La storia di Macron che ha litigato con la polizia in Israele

Violento alterco

GEN 22, 2020 -

Roma, 22 gen. (askanews) – Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto con insistenza ai poliziotti israeliani di lasciarlo entrare nella chiesa di Sant’Anna a Gerusalemme, un alterco che ha ricordato un incidente che coinvolse Jacques Chirac negli anni Novanta. Lo hanno riferito i giornalisti sul posto, un attimo di tensione immortalato da diversi telefonini che sta facendo il giro del mondo. “Non mi piace quello che avete fatto di fronte a me”, ha detto in inglese, con tono molto concitato, Macron rivolgendosi a un agente israeliano, chiedendogli di lasciare il luogo di culto, territorio francese nella Città vecchia di Gerusalemme.

“Tutti sanno le regole, le conosciamo perfettamente”, ha aggiunto Macron, “Vada fuori per favore. Mi dispiace, ma conosciamo le regole: nessuno deve provocare nessuno. Manteniamo la calma. (…) Per favore rispettate le regole per come sono da secoli. Non cambieranno con me, posso assicurarvelo. Quindi tutti rispettino le regole, per favore!”. Un lieve scontro è avvenuto nei pressi della basilica, poco prima della visita del presidente francese, tra un membro delle forze di sicurezza dello stato ebraico e uomini della sicurezza di Macron. Un membro delle forze di sicurezza israeliane è, in un primo momento, entrato nella basilica, proprietà della Francia, poi ne è uscito. Quando ha provato a entrare di nuovo, è stato espulso dalla sicurezza della presidenza della repubblica (Gspr), hanno riferito i cronisti, parlando di toni molto forti. Uno dei giornalisti presenti ha riferito che due uomini sono stati presi per il collo.

È dalla basilica di Sant’Anna che l’ex presidente francese Chirac pretese che i militari israeliani uscissero, nel 1996, dopo essersi scagliato contro i soldati che lo circondavano urlando l’ormai celebre “Do you want me to go back to my plane?” (Volete che ritorni sul mio aereo?).

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