Libia, Salamé: libici non sono pronti ad accettare truppe straniere

Inviato Onu: più importante arrivare a cessate il fuoco permanente

GEN 21, 2020 -

Roma, 21 gen. (askanews) – L’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Libia, Ghassan Salamé, ha ribadito oggi la sua contrarietà al dispiegamento di una forza internazionale per il mantenimento della pace nel Paese nordafricano. “Non vi è alcuna accettazione delle truppe straniere in Libia. Non vedo la comunità internazionale disposta a inviare truppe”, ha spiegato in un’intervista alla Welt ripresa dai principali organi di stampa tedeschi, dopo la conclusione della Conferenza di Berlino.

Secondo Salamé è più importante convertire l’attuale tregua in un cessate il fuoco permanente. Tuttavia – ha precisato – non sono necessari Caschi Blu dell’Onu per raggiungere questo obiettivo, ma solo un piccolo numero di osservatori militari.

L’inviato dell’Onu ha comunque descritto come un successo la conferenza di Berlino. “Il mio obiettivo”, ha detto, “era quello di mettere gli altri paesi partecipanti al tavolo. Abbiamo fatto molto lì, nonostante le grandi difficoltà”.