Sudan, Italia inaugura centro nutrizionale all’Ospedale di Gedaref

Il 62% del budget italiano va al settore sanitario

GEN 20, 2020 -

Roma, 20 gen. (askanews) – L’Italia ha inaugurato un centro nutrizionale presso l’Ospedale universitario di Gedaref, nell’Est del Sudan. Finanziata dall Cooperazione Italiana, l’Unità comprende 20 letti, una cucina, quattro letti per la terapia semi-intensiva, ambulatori, forniture per uffici e apparecchiature sanitarie.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il Segretario generale del Governatorato dello Stato di Gedaref S.E. Abdelmonaim Ahmed Bella, il Direttore Generale del ministero della Salute, Mutasim Adeb AlRaheem Taha, l’Ambasciatore d’Italia, Gianluigi Vassallo, e il rappresentante AICS a Khartoum, Vincenzo Racalbuto.

Come si ricorda in una nota, gli interventi dell’Italia nel settore sanitario sono pari al 62% del budget totale impegnato nel Paese, con una particolare attenzione alle fasce più vulnerabili, migranti e comunità ospitanti. “L’Italia – ha specificato l’Ambasciatore nel corso della cerimonia – è impegnata nella lotta alla malnutrizione infantile che colpisce il 38,2% dei bambini sotto i cinque anni d’età. Siamo in pima linea con attività bilaterali e multilaterali per migliorare il sistema sanitario sudanese affinché si possa assicurare alla maggior parte della popolazione possibile l’accesso a servizi sanitari di qualità”.

L’Ambasciatore ha ricordato il ruolo di Donor Convener dell’Italia nell’ambito del Programma Onu “Scaling Up Nutrition -SUN”, movimento globale nato nel 2010 per dare impulso alla lotta contro la malnutrizione volto a concorrere alla realizzazione dell’Obiettivo 2 dell’Agenda 2030, ovvero “Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare l’alimentazione e promuovere l’agricoltura sostenibile”.

Il rappresentante della Sede AICS di Khartoum, Vincenzo Racalbuto, ha ricordato che la Cooperazione è impegnata in tre Stati (Gedaref – Kassala e Khartoum) per migliorare l’accesso equo ai servizi sanitari di base. E’ importante assicurare il supporto all’approccio 1.000 giorni, che mira a concentrare gli interventi nutrizionali nell’arco di tempo compreso tra l’inizio della gravidanza e il secondo compleanno del bambino, periodo cruciale per ridurre mortalità, morbilità e le lesioni irreversibili del bambino, ha concluso il Direttore.

Il Governatore di Gedaref ha espresso un sentito riconoscimento all’Italia e alla Cooperazione italiana per il lavoro fatto in linea con gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile.