Londra dice addio all’Erasmus, intellettuali protestano

GEN 9, 2020 -

Roma, 9 gen. (askanews) – Indignazione per la notizia dell’addio del Regno Unito al programma Erasmus. Infatti, ieri la Camera dei Comuni del Regno Unito ha ufficialmente detto addio all’Erasmus+, la piattaforma che include anche il programma europeo di scambio di studenti universitari all’interno dell’Ue.

Come rivela La Repubblica, la decisione arriva nell’ambito delle votazioni del controverso accordo Brexit che il premier Boris Johnson ha stretto lo scorso ottobre con l’Unione Europea, dopo che ieri il Parlamento britannico ha votato – 344 a 254 – contro la “New Clause 10” del disegno di legge, che, qualora fosse passata, avrebbe imposto al governo di continuare a negoziare la piena appartenenza nel Regno Unito al programma Erasmus+ anche dopo il 2020, quando finirà l’attuale ciclo già finanziato e soprattutto quando Londra uscirà dall’Ue.

Molte e negative le reazioni. Il grande storico britannico Simon Schama ha srottpsu Twitter: “Questa è una decisione miserabile, un furto alle giovani e future generazioni”. L’accademico Paul Bernal a sua voltaha aggiunto: “Tutti quelli che sanno minimamente cosa sia l’Erasmus, sanno che quella del governo è una decisione diabolica, miope e controproducente. Tipico della Brexit”. E altre centinaia di tweet di utenti sconvolti e indignati dalla decisione. Come accaduto con l’Erasmus.