Dipendenti Amazon a rischio licenziamento per denunce su clima

Colosso e-commerce si difende: c'è una policy aziendale su dichiarazioni

GEN 3, 2020 -

Roma, 3 gen. (askanews) – Un gruppo di dipendenti del colosso Amazon ha denunciato che la compagnia ha minacciato di licenziarli per aver fatto dichiarazioni ambientaliste e aver chiesto al gigante dell’e-commerce di fare di più per contrastare i cambiamenti climatici.

Amazon Employees for Climate Justice, questo il nome del gruppo, ha dichiarato che ad alcuni dipendenti è stato detto che tali dichiarazioni violano le politiche della società. Amazon ha replicato che la sua politica sulle dichiarazioni pubbliche dei dipendenti è nota e si applica a tutti i lavoratori.

In un post su Twitter il gruppo ambientalista ha scritto che alcuni dipendenti sono stati contattati dai legali e delle risorse umane di Amazon per chiarimenti e domande sulle loro dichiarazioni.

“Successivamente alcuni lavoratori hanno ricevuto delle email in cui si minacciava l’interruzione del rapporto di lavoro se avessero continuato a parlare degli affari di Amazon”.

Il colosso dell’e-commerce ha dichiarato a Bbc di aver “recentemente aggiornato la politica per rendere più facile e veloce l’autorizzazione per i dipendenti per partecipare ad attività esterne, come interviste o dichiarazioni o l’impiego del logo della compagnia. Come per ogni policy aziendale, gli impiegati possono ricevere una notifica da parte delle Risorse umane se delle regole non vengono rispettate”.

Amazon Employees for Climate Justice ha chiesto a Amazon di raggiungere l’obiettivo emissioni zero entro il 2030, di limitare i contratti con le compagnie petrolifere e di combustibili e di non finanziare politici e lobbysti che negano i cambiamenti climatici.

A maggio migliaia di dipendenti aveva usato la riunione annuale degli azionisti per chiedere al direttore esecutivo Jeff Bezos di stabilire una road map per il cambiamento climatico in relazione alle attività aziendali.

Dmo/ Kat