Premiati 301 ricercatori europei, 23 italiani (ma 16 all’estero)

Consiglio Europeo della Ricerca (Erc) stanzia 600 milioni

DIC 11, 2019 -

Roma, 10 dic. (askanews) – Sono 23 i ricercatori italiani che ottengono fondi dal Consiglio Europeo della Ricerca (Erc), che ha stanziato quest’anno 600 milioni di euro per 301 ricercatori di eccellenza europei. Gli italiani risultano quarti – dopo i colleghi tedeschi, francesi e olandesi – ma solamente sette tra loro daranno vita ai loro progetti in Italia, gli altri 16 si trovano in istituti di altri Paesi.

Nelle classifiche delle “consolidator grant” , riservate a ricercatori con almeno sette anni di esperienza, gli italiani sono sempre ben piazzati (in precedenza anche meglio, al secondo e terzo posto), ma si conferma la tendenza di ricercatori italiani in progetti di eccellenza che lavorano all’estero.

I progetti vengono finanziati dall’Erc nel quadro del programma di ricerca Horizon 2020 e saranno realizzati in istituti e centri di ricerca di tutta Europa, con la Germania a fare la parte del leone (52 progetti) e la Gran Bretagna subito dopo (50 progetti). Solo sette, invece, gli istituti italiani dove verranno condotte le ricerche premiate: l’Istituto Italiano di Tecnologia di Milano, la Scuola Normale Superiore di Pisa, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, il Politecnico di Milano, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università di Modena e Reggio Emilia.