Sistema del credito sociale in Cina, emergono i primi dubbi

Tra le conseguenze inattese, anche matrimoni annullati

DIC 10, 2019 -

Roma, 10 dic. (askanews) – Il sistema dei crediti sociali (shehui xinyong tixi), che la Cina vorrebbe standardizzare a tutto il paese entro il prossimo anno, comincia a presentare palesi problematiche. Lo segnala un ampio articolo pubblicato dal giornale Legal Daily, la testata cinese specializzata in questioni giuridiche.

Pechino dal 2014 ha avviato lo sviluppo di un complesso e articolato sistema di valutazione reputazionale dei cittadini che integra diverse fonti d’informazioni, tra le quali anche un esteso network di telecamere e di software di riconoscimento facciale. Questo sistema è stato oggetto di attacchi da parte dei sostenitori dei diritti umani, che l’hanno definito una forma di sorveglianza di massa.

Tutto è basato sull’idea che violazioni o debiti debbano incidere sul credito sociale degli individui e, quindi, sulla loro possibilità di accedere a una serie di servizi. Milioni di cittadini cinesi si vedono negare biglietti aerei e di treni a causa del loro basso credito sociale.

Tuttavia, anche nella comunità giuridica cinese ci si sta rendendo conto che questa evoluzione presenta notevoli criticità. Nell’articolo del Legal Daily, si segnala il fatto che questo sistema sembra essere applicato in maniera troppo ampia. La mancanza di uno standard unico in tutta la Cina rischia di creare disparità e incoerenze, oltre che un depotenziamento del potere centrale nello stabilire le regole.

Le amministrazioni locali, in questo senso, stanno andando ognuna in una direzione diversa. Per esempio, a Pechino la Commissione municipale dei trasporti ha deciso che le persone che mangiano e bevono nella metropolitana della capitale potrebbero veder intaccati i loro crediti sociali. A Nanchino l’attraversamento pedonale irregolare potrebbe danneggiare il credito. Per converso, comportamenti virtuosi come la donazione del sangue e il volontariato civile potrebbero migliorare il credito sociale.

La disponibilità delle informazione sul credito delle persone anche a privati, inoltre, è un altro punto controverso. Ci sono luoghi in cui è possibile che un basso credito sociale faccia finire in una lista nera che non consente di comprare il biglietto del cinema o, peggio, di iscrivere un figlio a una scuola o un’università d’élite. Ancora, c’è il caso di matrimoni annullati perché uno dei futuri coniugi ha potuto consultare la valutazione del credito sociale dell’altro, scoprendo per esempio che questi aveva problemi di solvibilità finanziaria.

“L’intenzione originale di costruire una società affidabile è buona, ed è anche necessario disciplinare e punire comportamenti non affidabili”, ha ammesso Liu Songshan, professore presso la Scuola di Legge dell’Università della Cina orientale. Tuttavia, secondo il professore, occorre fare le dovute differenze tra quello che è un comportamento illegale, quello che è un comportamento inaffidabile e quello che è, infine, solo un comportamento incivile.

Inoltre, spiega il Legal Daily, “se pure si deve legiferare per una punizione disciplinare, il Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo dovrebbe legiferare in modo uniforme: l’autoregolamentazione locale può non solo condurre a condizioni disciplinari, standard e misure incoerenti, ma anche danneggiare l’autorità legislativa esclusiva del Congresso nazionale del popolo e del suo comitato permanente, nonché i diritti e le libertà dei cittadini, delle persone giuridiche e di altre organizzazioni”.

Il Consiglio di Stato, cioè l’esecutivo cinese, ha cercato di venire a capo di questo caos nel giugno 2019, emettendo delle “Linee guida sull’accelerazione della costruzione del sistema di credito sociale e sulla costruzione di un nuovo meccanismo di vigilanza basato sul credito”. Ma questa azione non ha impedito ad amministrazioni come quella di Shanghai, Zhejiang, Jiangsu e Hubei di introdurre regolamenti locali per promuovere l’istituzione di un sistema di gestione del credito guidato da agenzie governative e caratterizzato da una punizione disciplinare. E al sistema del credito di diventare sempre più pervasivo, allargandosi dal campo giudiziario a quasi tutti i settori dell’economia e della società. Da questo, l’appello alla cautela, da un lato, e a realizzare una normativa più puntuale, dall’altro.