Roma, 26 nov. (askanews) – È salito ad almeno diciotto morto il bilancio del devastante terremoto – di magnitudo 6,4 sulla scala Richter – che ha colpito l’Albania. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Tirana.
Il sisma ha provocato diversi crolli di edifici, con tantissime persone intrappolate sotto le macerie. Un uomo è morto dopo essersi lanciato da una finestra in preda al panico a causa della scossa.
L’epicentro è stato individuato 34 chilometri a nordovest della capitale Tirana, nelle prime ore di oggi. Alcune ore dopo, un altro sisma ha colpito la città di Mostar, in Bosnia: non sono state segnalate vittime.
Il primo ministro albanese, Edi Rama, ha dichiarato che i soccorritori “continueranno a cercare pazientemente e accuratamente, fino alla fine”. Abbiamo delle “vittime”, ha aggiunto su Twitter, “Stiamo lavorando per fare tutto il possibile nelle aree coinvolte”.
Soldati, polizia e soccorritori hanno cercato tra le macerie degli edifici, dove si ritiene che le persone siano ancora intrappolate. Finora circa 42 sopravvissuti sono stati estratti dalle rovine, secondo i responsabili.
La maggior parte delle vittime si è verificata nella città costiera di Durazzo e nella città di Thumane, 40 chilometri a nordovest di Tirana e vicino all’epicentro, secondo il ministero della Difesa.
Nella vicina Kurbin, un uomo è morto dopo essere saltato dal suo edificio in preda al panico, e un altro è morto in un incidente d’auto mentre il terremoto ha squarciato parte dell’asfalto della strada che stava percorrendo.
Più di 600 persone sono state curate in ospedale, secondo i media ufficiali albanesi. I soccorritori hanno riferito che una delle vittime è una donna anziana che è riuscita a salvare il nipote proteggendolo con il suo corpo.
fco/sam