Etiopia: Trump ha detto di voler inaugurare la diga Gerd

Si sono tenuti negli Usa i negoziati tra Etiopia, Sudan ed Egitto

NOV 8, 2019 -

Roma, 8 nov. (askanews) – Il presidente americano Donald Trump ha detto ai ministri di Etiopia, Egitto e Sudan di voler “tagliare il nastro” all’inaugurazione della controversa Grand Ethiopian Renaissance Dam (Gerd), in costruzione in Etiopia da parte dell’italiana Salini-Impregilo. Secondo quanto riferito dal ministro degli Esteri etiopico, Gedu Andargachew, Trump ha espresso tale intenzione durante i negoziati tenuti nei giorni scorsi negli Stati Uniti dai ministri dei tre Paesi africani con la mediazione americana.

Etiopia, Egitto e Sudan hanno concordato di tornare a incontrarsi a Washington il 9 dicembre e il 13 gennaio, e di arrivare a un accordo finale entro il 15 gennaio. Una volta completata, la Gerd sarà la diga più grande del continente africano, con una potenza complessiva di 6.000 MW, ma l’Egitto teme possa avere conseguenze sul proprio approvvigionamento idrico.

Nella conferenza stampa tenuta ieri a Washington e riportata oggi dai media etiopici, Gedu ha ribadito che Addis Abeba non vuole costruire la diga per danneggiare qualcuno, ma per garantire elettricità a 70 milioni di persone che oggi ne sono prive e ridurre così la povertà.

“L’Etiopia riconosce grande importanza alle discussioni tecniche trilaterali ed è fiduciosa nella risoluzione di qualsiasi disaccordo attraverso il comitato tecnico”.

Ad oggi la diga è completa per oltre il 68% e si stanno per concludere i lavori alle due turbine che potrebbero iniziare a produrre energia entro il 2020. Addis Abeba prevede di terminare il progetto nel 2023.