Modi dice no alla Cina: India non entra in accordo commercio RCEP

Schiaffo di Nuova Delhi, premier: accordo non nel nostro interesse

NOV 4, 2019 -

Roma, 4 nov. (askanews) – No, grazie. Narendra Modi, il primo ministro indiano, è stato chiaro nel respingere l’ipotesi di entrare nel Partnerariato economico complessivo regionale (RCEP), un raggruppamento per il commercio asiatico a trazione cinese.

Modi, parlando al summit dell’iniziativa – che associa Pechino ai membri ASEAN, ma anche a Giappone, Corea del Sud, Australie e Nuova Zelanda -, è stato netto: “I nostri agricoltori, i nostri commercianti, professionisti e industrie hanno voce in capitolo i tale diecisione. Egualmente importanti sono lavoraotri e consumatori, che rendono l’India un enorme mercato e la terza economia del mondo in termini di parità di potere d’acquisto. Quando misuro l’accordo RCEP in relazione agli interessi di tutti gli indiani, non ho una risposta positiva”.

La conseguenza di tale ragionamento, quindi, per Modi è che “né il Talismano di Gandhi né la mia coscienza mi consentirebbero mai di associarmi”.

Il Talismano di Gandhi è una famosa frase del fondatore dell’India indipendente, il Mahatma Gandhi: “Io vi darò un talismano. Ogniqualvolta avrete un dubbio e quanto questo diventerà troppo per voi, fate il seguente test. Richiamate nelle mente la faccia dell’uomo o della donna pià poveri e deboli che abbiate mai visto, chiedetevi se il passo che contemplate di fare sia utile a lui o a lei. Se ci guadagnerà qualcosa. Se gli o le consentirà di tornare in controllo della sua vita e destino. In altre parole, se porterà alla liberazione per i milioni di bisognosi di affamati. Allora scoprirete che i vostri dubbi e il vostro io saranno spazzati via”.

Al di là delle suggestioni spirituali e filosofiche, a suggerire a Modi di lasciar perdere l’accordo sono state tuttavia ragionamenti molto concreti. Nuova Delhi è preoccupata per la graduale eliminazione delle tariffe che aprirebbe il suo mercato interno a merci a basso costo provenienti dalla Cina, con la quale l’India ha già un massiccio deficit commerciale che supera i 50 miliardi di dollari annui.

La RCEP prevede la graduale caduta dell’80-90 per cento dei dazi in un’area di 16 paesi, che include qualcosa come 3,6 miliardi di abitanti.

La crescita economica indiana sta subendo un rallentamento, anche a causa della guerra commerciale tra Usa e Cina e delle misure protezionistiche che diversi paesi hanno innalzato.