Cosa è successo oggi sulla Brexit

I comuni dicono sì al rinvio ma Johnson: niente proroga. L'Ue apre

OTT 19, 2019 -

Roma, 19 ott. (askanews) – L’Unione europea è pronta a concedere un’ulteriore proroga all’uscita del Regno Unito, oltre il prossimo 31 ottobre, se il premier britannico Boris Johnson ne farà richiesta. Lo hanno detto alti funzionari Ue al Guardian.

Dopo cinque ore di dibattito nella prima seduta di sabato dal 1982, la Camera dei Comuni britannica ha approvato a stretto margine (322 a 306) un emendamento che rinvia il suo voto, previsto per oggi, sulla mozione del governo relativa all’accordo raggiunto con l’Unione europea sulla Brexit. Si tratta di un nuovo schiaffone al premier Boris Johnson, che ha deciso di ritirare la mozione e promesso di presentare in tempi strettissimi la prossima settimana la legge attuativa della Brexit.

Johnson ha detto che non chiederà all’Unione europea un rinvio della Brexit rispetto alla data prevista del 31 ottobre, come invece prevede il Benn Act, una legge approvata dalla Camera a settembre in base alla quale se il premier non avrà entro stasera l’assenso del parlamento ai suoi progetti sulla Brexit è vincolato a scrivere alla Ue chiedendo un rinvio. Parlando in aula dopo il voto Johnson si è detto convinto di poter ottenere il via libera dei Comuni in tempo utile perchè il Regno unito possa lasciare l’Unione il prossimo 31 ottobre. Non è chiaro come il premier pensi di poter aggirare la legge Benn, ma circolano voci secondo cui potrebbe mandare una prima lettera chiedendo il rinvio e una seconda a stretto giro ritirando la richiesta.

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