Comandante curdo Sdf: Usa responsabili applicazione tregua

"Le nostre forze rimangono nelle regioni non interessate dall'accordo"

OTT 18, 2019 -

Roma, 18 ott. (askanews) – Mazlum Abdi, comandante delle Sdf (acronimo per Forze democratiche siriane), l’alleanza curdo-araba che ha combattuto in Siria contro l’Isis, ha rivendicato come un successo l’intesa raggiunta ad Ankara fra Turchia e Stati Uniti per la “sospensione” dell’offensiva militare turca nel Nordest della Siria. “Questo cessate il fuoco – ha detto in una dichiarazione tv i cui contenuti sono stati rilanciati su Twitter dal Rojava Information Center – è il risultato della lotta eroica che i soldati delle Sdf, curdi, arabi, cristiani assiri, hanno portato avanti insieme. Tutti gli stati del mondo, a parte quelli clienti della Turchia, hanno creato pressione sulla Turchia perché il cessate il fuoco venisse messo in atto”.

“Tutto quello che potremo fare come Sdf per far funzionare questo cessate il fuoco, lo faremo. L’America – ha sottolineato – ha mediato questo accordo ed è responsabile per assicurare che venga messo in pratica correttamente”.

L’intesa “copre le regioni dove oggi c’è la guerra, fra Sere Kaniye e Tel Abyad. Niente è stato stabilito per le altre regioni, dove le nostre forze rimangono”, ha precisato Mazlum Abdi, confermando l’intenzione di ridispiegare le truppe, obiettivo dichiarato dell’operazione lanciata dalla Turchia. “Può darsi – ha concluso – che ci siano discussioni sui queste altre aree in futuro”.