Libia, almeno 35 mercenari russi morti combattendo per Haftar

Lo riferisce un sito di inchieste Meduza

OTT 4, 2019 -

Roma, 4 ott. (askanews) – Almeno 35 mercenari russi della società Wagner sarebbero rimasti uccisi finora in Libia al fianco delle forze del generale Khalifa Haftar. E’ quanto riporta il sito russo di inchieste Meduza, vicino all’opposizione e con sede in Lettonia, citando colleghi delle vittime e veterani.

“Khalifa Haftar ha chiesto per la prima volta il sostegno militare e diplomatico russo nel 2015 – ha raccontato una fonte – Haftar aveva avvertito che il suo progetto di prendere il controllo della Libia sarebbe stato cruento, ma ha promesso petrolio, ferrovie, autostrade, qualsiasi cosa i russi volessero in cambio di truppe, armi e veti Onu utili a raggiungere il suo obiettivo”.

Secondo il sito, i mercenari russi hanno iniziato a combattere al fianco delle forze del generale libico lo scorso inverno e sono impegnate nell’offensiva lanciata lo scorso aprile per prendere il controllo di Tripoli.

Nelle scorse settimane, Bloomberg aveva riferito di oltre 100 mercenari Wagner, società che farebbe capo a Yevgeny Prigozhin noto come il “cuoco di Putin”, arrivati in Libia per sostenere l’assalto alla capitale libica, e di alcuni di loro rimasti uccisi.