Trentamila firme a petizione lanciata da italiana su dizionari sessisti

Maria Beatrice Giovanardi lavora a Londra per charity Fawcett Society

SET 18, 2019 -

Roma, 18 set. (askanews) – Circa 30mila persone hanno firmato la petizione per chiedere che vengano rimossi da tutti i dizionari Oxford i termini sessisti che “denigrano” la donna e trasmettono una visione “misogina”. La petizione lanciata su change.org da una manager italiana sottolinea che i sinonimi della parola donna in particolare sono offensivi.

Si tratta di sinonimi come “puttana, ramazza, cavalla, peso, donnaccia, ragazzotta, sottana, debole, pollastrella, baldracca, vecchia o ragazza vivace (come una puledra)”. Inoltre, scrive la promotrice della petizione, nella definizione di “donna” del dizionario inglese Oxford si forniscono questi esempi: “La signora September incarnerà la figura della donna in carriera sia sexy che intelligente e professionale”. “Se non funziona potrebbero diventare donne di strada”. “Ti ho detto di essere a casa quando rientro, piccola donna”.

Esempi in cui la donna “è un oggetto sessuale, subordinata o provoca irritazione negli uomini”, scrive la manager Maria Beatrice Giovanardi che ha lanciato gli hashtag #IAmNotABitch e #SexistDictionary.

“Questi dizionari sessisti devono cambiare”, chiede la petizione, lanciata dalla giovane manager di Londra che lotta per i diritti delle donne con la charity Fawcett Society e per l’uguaglianza di genere.

Inoltre la manager si indigna oltre che per i termini anche perché il dizionario è “una fonte affidabile” ed è “ancora più inquientante quando si considera l’influenza” che i dizionari hanno anche nelle norme della lingua inglese. Queste “definizioni misogine sono riprese anche dai motori di ricerca come Google, Bing e Yahoo”.

Giovanardi, emiliana di nascita, lavora a Londra dal 2014, e ha dichiarato di aver ricevuto delle minacce dopo aver lanciato la petizione.