Gb, Corbyn: sì a elezioni, ma solo dopo stop Brexit senza accordo

Il leader laburista precisa la posizione

SET 4, 2019 -

Roma, 4 set. (askanews) – Il leader laburista britannico Jeremy Corbyn ha chiarito che il principale partito d’opposizione darà il suo voto a favore delle elezioni anticipate esclusivamente quando il parlamento avrà bloccato la possibilità di una Brexit senza accordo. Lo scrive oggi il Guardian.

Dopo la notte scorsa, che ha segnato una pesante sconfitta per il primo ministro Boris Johnson, dal momento che la Camera dei Comuni ha votato a favore della possibilità di discutere una mozione per bloccare l’ipotesi di un’uscita dall’Ue senza accordo e di una dilazione della Brexit fino alla conclusione di gennaio del 2020, il premier ha chiarito che perseguirà la via dele elezioni anticipate, proponendo una mozione in merito, la quale ha però bisogno del voto favorevole di due terzi dei membri della Camera dei comuni.

“Lui vuole presentare una mozione per le elezioni generali. Bene. Otteniamo prima la norma per tenere il ‘no-deal’ fuori dal tavolo”, ha replicato Corbyn.

Il rischio, evidenziato anche dall’ex primo ministro Tony Blair, è che Johnson possa usare i piani di elezioni anticipate per andare avanti, in attesa del voto, con una Brexit senza accordo.

In questo senso diventa cruciale il giorno del voto. Johnson, in teoria, potrebbe mettere in programma un’elezione per una data posteriore all’uscita dall’Europa, prevista per il 31 ottobre. Ed erano state manifestate preoccupazioni nel Labour sulle intenzioni di Corbyn, dopo che questi in una manifestazione lunedì si era detto “deliziato” dall’ipotesi di elezioni anticipate. Ma dopo una serie di riunioni, Corbyn ha chiarito: “Il Labour vuole impedire una Brexit senza accordo e avere le elezioni generali, in modo che possiamo terminare con l’austerità e investire nelle nostre comunità. Sono fiducioso che avremo entrambe le cose e stiamo discutendo su come ottenerle”.