Positano premia la Danza, protagonista Zakharova, balla con Tissi

Storica kermesse da cinque anni sotto direzione di Laura Valente

SET 3, 2019 -

Positano (Salerno), 3 set. (askanews) – Un’edizione davvero mondiale su una delle spiagge più belle d’Italia: il danzatore e coreografo spagnolo Nacho Duato e la star mondiale Svetlana Zakharova saranno protagonisti di una straordinaria 47esima edizione di “Positano Premia la Danza – Lèonide Massine”, da cinque anni sotto la direzione di Laura Valente.

“Positano Premia la danza – Léonide Massine” è un progetto organizzato dal Comune di Positano, cofinanziato dalla Regione Campania, con i fondi a valere sul “Programma Operativo Complementare” (POC) Campania 2014-2020. Ed è anche un riferimento mondiale dell’arte coreografica per il suo legame storico con Massine e Nureyev; quest’anno ospiterà sulla Spiaggia Grande, tradizionale scenario del Gala, e presso la Villa Romana, due giornate di eventi (6 e 7 settembre) dedicate alla grande danza con un omaggio a Pina Bausch nel decennale della scomparsa, curato da Leonetta Bentivoglio, che della grande coreografa tedesca è stata amica e biografa.

Il Premio alla Carriera è stato attribuito a Nacho Duato. Ballerino e coreografo spagnolo cresciuto con Béjart e Jiri Kylián, nel 1987 ha ricevuto il Premio d’Oro della Danza. Attualmente è direttore artistico del Mikhailovsky Ballet di San Pietroburgo. Le sue coreografie fanno parte del repertorio di numerose compagnie internazionali.

La danzatrice dell’anno è la ‘diva’ Svetlana Zakharova, acclamata interprete sui palcoscenici più prestigiosi del mondo. “Se Dio avesse pensato alla danza, avrebbe creato Svetlana Zakharova”. Così Mikhail Baryshnikov sul talento di questa grandissima ballerina, stella mondiale delle due punte, étoile del balletto del Teatro alla Scala e del Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca.

Zakharova che si esibirà il 7 settembre con Jacopo Tissi, primo italiano ad essere un solista del Bolshoi, anche lui premiato quest’anno con il “Positano ai danzatori dell’anno sulla scena nazionale e internazionale”.

Tra i vari riconoscimenti anche il premio per l’alta formazione della danza a Gilbert Raymond Mayer, che della scuola francese è indiscusso faro. Un metodo preciso – tramandato dai grandi maestri come lui – che ancora oggi riesce a coniugare virtuosismi e raffinatezza. La danzatrice dell’anno è Svetlana Zakharova (Teatro Bolshoi / Mosca, Teatro alla Scala / Milano. Premio Benois/Massine Mosca/Positano a Vadim Muntagirov (Royal Ballet), mentre a Paolo Giulierini, direttore del MANN, il riconoscimento Luca Vespoli. E ancora artisti da Russia, Cuba, Israele, Svizzera, Australia, Inghilterra Spagna, Francia, Kirghizistan, Ucraina, Italia.

Positano Premia la Danza – Léonide Massine è il più antico premio al mondo dedicato all’arte coreutica, è capofila di una rete di sistema che riunisce i maggiori riconoscimenti mondiali dedicati al balletto come il Prix Benois di Mosca con il quale il Premio Massine è gemellato, e il Prix BALLET2000 del Palais des Festivals di Cannes, Francia. Frutto del gemellaggio tra Italia e Russia è il Premio Benois/Massine che quest’anno è stato assegnato a Vadim Muntagirov (Royal Ballet).

Inoltre si conferma anche quest’anno il legame del prestigioso premio con l’archeologia e con la valorizzazione dello splendido sito della Villa Romana e quindi del MAR – Museo Archeologico Romano Santa Maria Assunta. Sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. (e rimasta sconosciuta fino a pochi anni fa) la Villa Romana di Positano custodisce reperti archeologici dal valore inestimabile, come un ciclo di affreschi del I secolo d.C. La Villa si colloca al di sotto della chiesa di Santa Maria Assunta. A dieci metri di profondità, sulle pareti è possibile ammirare i restaurati affreschi: ippocampi, colonne dorate, grifoni e un pegaso alato. Considerata la più grande scoperta archeologica avvenuta in Costiera negli ultimi decenni, la grande stanza affrescata fu sepolta dalla pioggia di cenere e detriti dell’eruzione del vulcano partenopeo che rase al suolo Pompei ed Ercolano. È stato realizzato un percorso con passerelle e un impianto di illuminazione, accessibile anche ai disabili motori.

Si rinnova anche la collaborazione con il Teatro di San Carlo di Napoli, che vanta la prima scuola di ballo di un teatro d’opera italiano, fondata nel 1812: per gentile concessione del Museo e Archivio Storico della Fondazione Teatro di San Carlo, dal 2017 il simbolo della manifestazione è anche quest’anno un bozzetto di scena di Paolo Ricci realizzato per il balletto PETRUSHKA, riprodotto in carta pergamenata. La pittura del poliedrico artista attivo a Napoli, autore di molti lavori per il teatro, incontrò uno dei titoli più significativi della stagione dei Ballets Russes, e più in generale della danza e della musica contemporanee, già coreografato da Massine e di cui Nureyev fu tra gli interpreti ideali.