Libia, Maitig: serve leadership Usa per una soluzione politica

Onu denuncia violazioni alla tregua dichiarata a Tripoli

AGO 14, 2019 -

Roma, 14 ago. (askanews) – Il vicepremier del governo di accordo nazionale libico, Ahmed Maitig, ha sollecitato un intervento forte da parte dell’amministrazione americana per mettere fine alla guerra in corso a Tripoli dallo scorso aprile, a seguito dell’offensiva lanciata dal generale Khalifa Haftar per conquistare la capitale, e riportare stabilità nel Paese del Nord Africa.

In un’intervista al Washington Times, Maitig ha sottolineato infatti come solo gli Stati Uniti possano intervenire sulle diverse fazioni libiche, e sulle potenze straniere che le sostengono, per indurle a sedersi al tavolo del negoziato.

“Penso che il presidente Trump possa essere stato mal consigliato su Haftar da alleati o consiglieri – ha detto il vicepremier libico – è il nostro governo a Tripoli, non Haftar, il principale alleato degli Stati Uniti come forza per combattere il terrorismo in Libia e in Nord Africa. Quello di cui abbiamo bisogno ora è la leadership degli Stati Uniti, per dimostrare che una soluzione politica è l’unica soluzione in Libia”.

Per Maitig, il generale Haftar, uomo forte dell’Est della Libia, “non ha un piano per combattere il terrorismo, vuole solo governare il Paese”.

Oggi la missione Onu in Libia ha denunciato in una nota come la tregua accettata dal governo di Tripoli e da Haftar, rispettivamente il 9 e il 10 agosto scorsi, sia stata violata l’11 e 12 agosto con lanci di razzi contro l’unico aeroporto funzionante della capitale, Mitiga, e scontri nella zona Sud della città.