Oms: triplicati i casi di morbillo in tutto il mondo, oltre 360mila

Soltanto nel periodo gennaio-luglio 2019

AGO 13, 2019 -

Roma, 13 ago. (askanews) – Dall’1 gennaio al 31 luglio di quest’anno si sono registrati 364.808 casi di morbillo in tutto il mondo, un aumento enorme: tre volte il dato dell’anno precedente, segnalato dall’Organizzazione mondiale della sanità secondo cui nel 2018 i casi nello stesso periodo erano stati 129.239. Il totale parziale per il 2019 segna livelli mai avuti dal 2006 in avanti, secondo il portavoce Christian Lindmeier.

Secondo l’Oms, che oggi ha pubblicato un rapporto sul tema, i casi sono quasi triplicati nel confronto anno su anno. Il maggior numero di casi è stato registrato nella Repubblica democratica del Congo, in Madagascar e in Ucraina.

In Madagascar il numero “di casi è notevolmente diminuito nell’ultimo mese” in seguito a una campagna nazionale contro il morbillo, sottolinea l’Oms.

Altre epidemie sono in corso in Angola, in Camerun, in Ciad, in Kazakistan, in Nigeria, nelle Filippine, in Sudan, in Sud Sudan e in Thailandia.

Un altro record negativo è quello stabilito dagli Stati Uniti dove i casi registrati sono stati i più alti da 25 annni.

Il morbillo è una delle malattie più contagiose del mondo e la mortalità è legata alle complicazioni collegate. Non esiste una cura ma può essere prevenuto attraverso il vaccino che è “sicuro e molto efficace”, scrive l’Oms.

Nella zona europea le cifre riguardanti i casi di morbillo sono raddoppiate: oltre 90mila casi segnalati quest’anno nei primi sette mesi, rispetto 84.462 complessivi per tutto il 2018. L’Oms ha poi registrato una vera e propria esplosione della malattia in Africa con tassi di 10 volte superiori all’anno scorso, e un aumento del 230% nel Pacifico occidentale e del 50% nel Mediterraneo orientale.

L’Asia sudorientale e la regione delle Americhe nel suo complesso hanno registrato invece una riduzione del 15% dei casi.