Roma, 12 ago. (askanews) – I cinque scienziati che sono morti in un’esplosione su una piattaforma nella regione russa di Arkhangelsk del colosso russo dell’energia nucleare, Rosatom, stavano lavorando a un minireattore nucleare. Lo ha dichiarato Vyacheslav Soloviev dell’Istituto panrusso di Fisica sperimentale per cui i ricercatori lavoravano che ha pubblicato le informazioni ufficiali su un sito locale.
Altri tre scienziati sono in una situazione medica di media gravità e non più in pericolo di vita, ha riferito ancora.
I ricercatori “stavano conducendo ricerche e una delle direzioni in cui lavoravano era la creazione di piccole fonti di energia con utilizzo di materiali radioattivi”. Secondo Soloviev da anni “in Russia e non solo si lavora a minireattori nucleari della potenza di alcuni kilowatt”.