Kenya, deputata cacciata dall’aula per aver portato figlio neonato

Le deputate chiedono che vengano creati sala allattamento e nido

AGO 7, 2019 -

Roma, 7 ago. (askanews) – Una deputata keniota è stata cacciata dal parlamento a Nairobi, per aver portato in aula il figlio di cinque mesi.

Secondo quanto riportato dai media kenioti, il presidente della seduta, Christopher Omulele, ha ordinato oggi a Zuleika Hassan di uscire dall’aula, sostenendo che non fosse il luogo adatto per prendersi cura del bambino. Una decisione che ha subito scatenato la protesta delle colleghe di Hassan, intervenute per farle da scudo quando Omulele ha chiesto ai commessi di condurre la donna fuori dall’aula.

Parlando alla stampa dopo aver lasciato l’aula in compagnia delle colleghe, Hassan ha detto: “Ho avuto un’emergenza e ho deciso di non saltare la seduta, ma di venire con il bambino. Non è una bomba atomica e non può esplodere. Se il parlamento avesse un asilo nido, avrei potuto lasciare lì il mio bambino”.

Il Daily Nation ricorda che nel 2013 il parlamento keniota ha approvato una mozione per la creazione di una sala per l’allattamento, rimasta sulla carta. “Questo bambino ha un diritto, se loro non creano una stanza per l’allattamento, allora noi invitiamo tutte le donne che allattano a venire in aula con i loro bambini in modo da mandare un messaggio”, ha detto alla stampa la deputata Sophia Abdi Noor.

La vicenda ha immediamente scatenato un dibattito sui social media: alcuni utenti hanno elogiato la deputata, ricordando che in altri Paesi è consentito alla donne di portare i figli in parlamento, altri l’hanno invece accusata di voler solo catturare l’attenzione.