Libia, monito di Salamé su rischi “aumento ingerenza straniera”

Inviato Onu ha incontrato ieri il generale Haftar

LUG 29, 2019 -

Roma, 29 lug. (askanews) – L’inviato speciale dell’Onu per la Libia, Ghassan Salamé, ha ammonito sulle “conseguenze di un’escalation dei combattimenti” a Tripoli e “di un aumento dell’ingerenza straniera” nel Paese, durante il suo incontro di ieri con il generale Khalifa Haftar, impegnato da aprile in un’offensiva militare per conquistare la capitale libica.

Secondo quanto riferito oggi dalla missione Onu in Libia (Unsmil), Salamè ha incontrato ieri Haftar nel suo quartier generale a Rajma, nei pressi di Bengasi, con cui ha discusso “degli ultimi sviluppi in Libia e della modalità per rilanciare pace e dialogo”.

Il giorno prima, Salamé aveva incontrato a Tunisi il premier del governo di accordo nazionale di Tripoli, Fayez Serraj, a margine del funerale del presidente tunisino Essebsi, con cui ha discusso “le moddalità per mettere fine all’escalation militare e rilanciare il processo politico”. Durante l’incontro con Sarraj, l’inviato ha ribadito “la necessità di rispettare il diritto umanitario internazionale”.