Radioattività in mar di Norvegia da sommergibile russo affondato

Ma per esperta non ci sarebbe pericolo

LUG 11, 2019 -

Roma, 11 lug. (askanews) – Oslo ha registrato un’importante presenza di radiazioni, con livelli 800mila volte superiori al normale, da un sottomarino russo agffondato nel mar di Norvegia nel 1989. Lo scrive oggi la BBC.

Da uno dei tubi di ventilazione del Komsomolets, che si trova a 1.680 m di profondità, è stato estratto cesio radioattivo.

Ciononostante la ricercatrice Hilde Elise Heldal ha detto alla BBC che la situazione non è allarmante e che l’acqua dell’Artico diluisce.

Il sommergibile, conosciuto anche come K-278, affondò con il suo carico di sei siluri nucleari. Il sottomarino poteva lanciare anche missili balistici Granit. A bordo morirono 42 marinai.

I motori del K-278 erano alimentati da un reattore nucleare ad acqua pressurizzata, che andò in arresto quando scoppiò un incendio. Ventisette membri dell’equipaggio riuscirono a salvarsi.

La radiazione registrata questa settimana viene da un tubo vicino al reattore ed è stata misurata a 800 becquerel per litro, mentre il livello nromale per il Mar di Norvegia è 0,001 Bq.

Tuttavia altri campioni presi dal relitto non hanno mostrato lo stesso livello alto di radiattività.

Mos MAZ