Cina a Usa: annulli maxifornitura di armi a Taiwan

La maggiore da quando Trump è alla Casa bianca

LUG 9, 2019 -

Roma, 9 lug. (askanews) – La Cina ha chiesto agli Stati uniti di ripensarci sulla fornitura di armi a Taiwan approvata oggi dal Dipartimento di Stato Usa.

Si tratta della principale fornitura all’isola, che Pechino considera parte integrante del proprio territorio, da quando Donald Trump ha messo piede alla Casa bianca. Il valore è di 2,2 miliardi di dollari, a quanto riferito dal Pentagono.

Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Geng Shuang ha ricordato che Taiwan non è separabile dal resto della Cina, evocando il principio dell'”unica Cina” accettato anche dagli Usa. “Gli Stati uniti – ha chiarito il portavoce – dovrebbero immediatamente ritirare il piano di vendita delle armi e fermare gli scambi militari tra Usa e Taiwan, evitando ulteriori danni alle relazioni Cina-Usa e alla stabilità lungo lo stretto di Taiwan”.

La fornitura prevede 108 carri armati Abrams e 250 missili Stinger, oltre ad altri equipaggiamenti.