Grecia domani al voto, leader conservatore: “Lunedì voltiamo pagina”

Secondo sondaggi, Nuova democrazia avrà maggioranza in parlamento

LUG 6, 2019 -

Roma, 6 lug. (askanews) – “Domenica votiamo, lunedì voltiamo pagina”: queste le parole del leader del partito Nuova Democrazia, Kyriakos Mitsotakis, dato come largamente favorito alle elezioni legislative in programma domani in Grecia. Stando all’ultimo sondaggio condotto dall’istituto Pulse, i conservatori di Nuova democrazia hanno un vantaggio di otto punti percentuali rispetto al partito del premier uscente, Alexis Tsipras, Syriza.

Sono quasi 10 milioni gli elettori chiamati domani alle urne, aperte dalle 7 alle 19, per eleggere 300 deputati. Secondo il sondaggio, Nuova democrazia dovrebbe ottenere tra 155 e 159 seggi, confermando il risultato ottenuto alle europee del 26 maggio che ha spinto Tsipras a indire elezioni anticipate.

Sia Mitsotakis che Tsipras hanno sottolineato l’importanza dell’affluenza alle urne, invitando gli elettori a non dare per scontato il risultato. Il leader di Nuova democrazia punta a otterene un “forte mandato” per attuare il proprio programma di tagli alle tasse e stimoli agli investimenti. Stando a quanto appreso da Kathimerini, Mitsotakis avrebbe già scelto alcuni membri del proprio governo, tra cui personalità non politiche e tecnici.

Da parte sua, Tsipras ha accusato il leader conservatore di ingannare gli elettori, nascondendo il suo vero programma, che prevederebbe la vendita della società elettrica Public Power Corporation (Ppc), l’aumento dei prezzi di elettricità e assistenza sanitaria e il licenziamento di insegnanti e medici. “Il popolo greco è chiamato non solo a votare, ma a scongiurare un grosso crimine contro le prossime generazioni”, ha detto ieri il premier, chiedendo “un nuovo mandato per poter continuare a combattere e a mettere in atto il nostro programma… senza il controllo della troika”, che prevede in particolare sgravi fiscali per quanti hanno sofferto di più durante gli anni della crisi, oneri fiscali più leggeri per le imprese che contribuiscono a stimolare la crescita del Paese e la creazione di 500.000 nuovi posti di lavoro nei prossimi quattro anni.

Tuttavia dietro le quinte sono già iniziate le discussioni su come Syriza dovrà gestire la sconfitta. L’obiettivo è raggiungere il 30%, e certamente non meno del 25%, contro il 23,5% ottenuto alle Europee.

Secondo il “barometro politico” di Public Issue, diffuso giovedì scorso, Nuova democrazia dovrebbe imporsi con il 42,5% dei consensi contro il 27% di Syriza.