Libia, Onu: 6 bambini tra i 53 morti a Tajoura, “tragedia evitabile”

"La parti in conflitto conoscono bene coordinate centri detenzione"

LUG 5, 2019 -

Roma, 5 lug. (askanews) – Ci sono sei bambini tra i 53 migranti morti nell’attacco di martedì scorso al centro di detenzione di Tajoura, nella zona Est di Tripoli. Oltre 130 sono rimasti feriti, ha precisato oggi Joel Millman, dell’Organizzazione internazionale per le Migrazioni (Oim), parlando alla stampa alla Ginevra al fianco di Charlie Yaxley, dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Onu).

Millman ha precisato che erano 600 i migranti presenti nel centro al momento dell’attacco, di almeno 17 nazionalità, soprattutto africane.

Da parte sua Yaxley ha sottolineato come quanto accaduto a Tajoura sia stata “una tragedia evitabile, che non sarebbe mai dovuta accadere”, perchè le parti in conflitto a Tripoli, “conoscono molto bene le coordinate dei centri di detenzione per migranti”.

“Non siamo in grado di verificare chi sia il responsabile – ha aggiunto il rappresentante Unhcr – per questo è necessaria un’indagine indipendente. Ma quello che possiamo dire a questo punto è che c’è bisogno di un maggiore sforzo da parte della comunità internazionale, in particolare da parte degli Stati che hanno maggiore influenza sulle parti in conflitto, per mettere fine alla violenza e portare le parti al tavolo del negoziato per avviare un dialogo politico che faccia cessare gli scontri”.