Grecia al voto domenica, conservatori potrebbero vincere

Tsipras sotto rispetto al suo concorrente Mitsotakis

LUG 4, 2019 -

Roma, 4 lug. (askanews) – Domenica i greci vanno al voto anticipato e questo potrebbe voler dire la fine del governo del primo ministro Alexis Tsipras e del suo partito di sinistra, Syriza, che ha guidato il paese nella fase tempestosa della lunga crisi finanziaria.

Gli ultimi sondaggi puntano verso una vittora di Nuova Democrazia, il partito conservatore, che candida come premier il rampollo di una grande famiglia politica greca, Kyriakos Mitsotakis, figlio dell’ex primo ministro Constantinos.

Un sondaggio realizzato da MRB per il giornale Ta Nea dà il partito di Mitsotakis con nove punti percentuale di vantaggio rispetto a quello di Tsipras, che rischia di pagare il fatto di aver dovuto aderire a piani d’austerità per impedire il fallimento dello stato ellenico.

Syriza è arrivata al potere nel 2015 sull’onda della protesta popolare per le misure d’austerità imposte dalla troika ad Atene, che hanno provocato pesanti sacrifici alla popolazione.

Il 51enne Mitsotakis è un uomo di business, che viene da una delle famiglie più potenti della Grecia. Oltre al padre, primo ministro tra il 1990 e il 1993, ha una sorella, Dora Bakoyiannis, che è stata ministra degli Esteri.

Il mese scorso Syriza ha tentato di rovesciare le sorti di queste elezioni mettendo in campo sgravi fiscali e un bonus per i pensionati, ma il suo governo è comunque vincolato agli impegni assunti con l’Europa che prevedono il mantenimento di un surplus del deficit sul Pil del 3,5 per cento fino al 2022.

Nuova Democrazia, dal canto suo, ha promesso la classica ricetta liberista che prevede una riduzione delle tasse, in particolare sulle imprese.

Le elezioni anticipate sono state provocate dalla sconfitta di Syriza alle elezioni europee a maggio, quando il partito di sinistra si è fermato sotto di 9,5 punti percentuale rispetto a Nuova Dermocrazia. In ogni caso, la legislatura sarebbe finita a novembre.