Negato l’ingresso a Hong Kong a politico filippino anti-Pechino

Del Rosario ha detto che alla Cina "non si deve credere"

GIU 21, 2019 -

Roma, 21 giu. (askanews) – L’ex ministro degli Esteri filippino Albert del Rosario, noto per le sue posizioni critiche nei confronti della Cina, è stato fermato all’aeroporto di Hong Kong ed espulso, il giorno dopo aver dichiarato che alla Cina “non si deve credere” relativamente all’affondamento di una nave filippina nel Mar cinese meridionale.

Secondo quanto ha riferito l’agenzia di stampa France Presse, citando l’avvocato dell’esponente politico e diplomatico, a Del Rosario è stato vietato l’ingresso nel territorio semi-autonomo, nonostante fosse in possesso di un passaporto diplomatico. Per tre ore e mezza è stato trattenuto al suo arrivo.

L’ex ministro è stato uno dei principali promotori di una serie di iniziative che la Cina considera ostili, una delle quali è la denuncia presso il Tribunale arbitrale internazionale da parte di Manila nel 2013 contro le rivendicazioni territoriali di Pechino sul Mar cinese meridionale. Questa istituzione ha dato ragione a Manila.