A Hong Kong la polizia fa marcia indietro

Ieri in 2 milioni per le strade

GIU 17, 2019 -

Roma, 17 giu. (askanews) – La polizia di Hong Kong ha fatto marcia indietro rispetto alla definizione delle proteste che mercoledì scorso sfociarono in scontri contro la proposta di legge sull’estradizione come “rivolta”. L’ha annunciato il capo delle forze dell’ordine Stephen Lo Wai-chung. Dopo che ieri due milioni di persone hanno preso parte a un’enorme manifestazione, che ha spinto la chief executive dell’ex colonia britannica, Carrie Lam, ha ritirare la norma.

Stephen Lo ha detto che solo coloro che hanno lanciato mattoni o oggetti di metallo contro la polizia verranno accusato di aver violato la legge contro le rivolte. La polizia ha arrestato 32 persone in tutto, ma solo cinque sono accusate di rivolte e 10 di altri crimini violenti. Gli altri verranno rilasciati.

Mos/Int2