Kazakistan, nuovo presidente entra in carica: 100 arresti

Tokaiev prende il posto di Nazarbaiev

GIU 12, 2019 -

Roma, 12 giu. (askanews) – Nel giorno dell’investitura del nuovo presidente del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokaev, un centinaio di dimostranti sono stati arrestati mentre protestavano contro le elezioni considerate truccate.

Gli arresti sono avvenuti ad Almaty, la principale città del paese. La polizia aveva ordinato la chiusura delle attività commerciali e il centro della città era militarizzato in previsione delle dimostrazioni convocate da Mukhtar Ablyazov, l’ex banchiere in esilio che è divenuto leader dell’opposizione. Gli arresti seguono le altre centinaia di fermi dei giorni scorsi.

Tokaev è divenuto il secondo presidente della storia del Kazakistan indipendnte, vincendo le elezioni con il 70 per cento dei voti. Il voto si è reso necessario dopo le dimissioni a sorpresa a marzo del presidente Nursultan Nazarbaiev, che ha guidato il paese dal 1991, data della formazione della nazione indipendente in seguito all’implosione dell’Unione sovietica.

Il nuovo presidente è stato investito in una cerimonia a Nur-sultan – il nuovo nome di Astana, la capitale fondata dallo stesso Nazarbaiev e recentemente ribattezzata col nome proprio del leader – e ha scelto come slogan della sua presidenza: “Differenti opinioni, nazione unita”.