Del Re: Africa Est priorità assoluta politica estera Italia

A Confindustria l'Eastern African Business Forum

GIU 11, 2019 -

Roma, 11 giu. (askanews) – L’Africa orientale è una “priorità assoluta” della politica estera italiana. L’ha ribadito oggi la viceministro agli Esteri Emanuela del Re, aprendo oggi presso la Confindustria a Roma l’Eastern Africa Business Forum, il primo evento del genere che ospita dieci paesi della regione.

“La crescita del continente africano nel 2018 è stata del 3,5 per cento, ma dovrebbe aumentare fino a raggiungere il 4 per cento nel 2019 nel 2019″ ha ricordato Del Re, ricordando che più di 400 imprese africane hanno superato il fatturato di un miliardo di dollari e precisando che l’Africa orientale ha registrato tassi di crescita fino al 6 per cento”, ha spiegato la viceministra.

Ciononostante, ha ricordato l’esponente del governo, “serve un ulteriore slancio, se questi paesi vogliono affrontare la sfida dell’impetuosa crescita demografica” e in questo senso è importante coinvolgere i giovani, dando loro occupazione.

“Per l’Italia Africa orientale è una priorità assoluta della politica estera”, ha spiegato Del Re, ricordando che l’Italia e la regione sono legati da “una grande storia” e da “contati che i nostri popoli sono riusciti a cementare”.

L’Italia è presente nella regione con la diplomazia culturale, coi cooperanti, con una “capillare azione a favore della pace”, con investimenti produttivi e scambi commerciali e con la società civile, ha detto Del Re. L’Italia inoltre ha un ruolo nel lavoro per rafforzare gli investimenti Ue in Africa orientale.

Per quanto riguarda le possibilità di affari, secondo la viceministra, c’è ancora un “potenziale inespresso” tra Italia e Africa orientale. “Compito delle istituzioni – ha detto ancora – è propiziare migliori condizioni per gli operatori economici italiani per accordi paritari con operatori economici locali”.

Tra gli atout che l’Italia può vantare, c’è quello di essere pronta a “rispondere alla sfida dello sviluppo sostenibile”. In particolare, Del Re ha fatto l’esempio dell’agricoltura italiana, capace di emettere una quantità di gas serra del 46 per cento inferiore alla media dei paesi Ue a a 28. “Lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile diventa fondamentale per un continente come l’Africa”, ha spiegato.

A rendere ulteriormente appetibile la regione, anche i processi di distensione e pace in corso. “La distensione che parte dal riavvicinamento tra Etiopia ed Eritrea si sta allargando ad altri paesi della regione: non può esistere sviluppo economico in assenza di un quadro regionale stabile e pacifico. L’auspicio è che tali processi possano divenire sempre più frequenti”.