Le strane manovre dei giudici per condannare Lula in Brasile

I messaggi su "The Intercept"

GIU 10, 2019 -

Roma, 10 giu. (askanews) – I responsabili dell’inchiesta anticorruzione Lava Jato avrebbero manovrato per impedire il ritorno al potere dell’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva: è quanto riporta il sito di The Intercept, che ha avuto accesso ad un gran numero di messaggi tra la Procura e il giudice Sergio Moro, attuale ministro della Giustizia del governo Bolsonaro.

“Dopo aver assicurato per molto tempo di essere apolitici e di essere mossi solo dalla lotta contro la corruzione, gli inquirenti di Lava Jato hanno di fatto complottato fra di loro sul modo di impedire il ritorno al potere di Lula e del Partito dei Lavoratori”, scrive il sito. Qualora ne venisse accertata l’autenticità, i messaggi – procurati da una “fonte anonima” – metterebbero in discussione l’imparzialità del giudice Moro; altre comunicazioni rivelerebbero come gli stessi inquirenti “avessero seri dubbi sulle prove contro Lula” nello scandalo del’acquisto di un appartamento che gli è valso otto anni di carcere per corruzione.

La condanna ha di fatto impedito a Lula, favorito dai sondaggi, di presentarsi alle presidenziali dell’ottobre scorso; l’ex capo di Stato ha sempre protestato la propria innocenza e si è detto vittima di una macchinazione politica ai suoi danni. Il candidato del Pt alle presidenziali, Fernando Haddad, ha chiesto un’indagine approfondita su quello che a suo dire potrebbe diventare “il più grande scandalo istituzionale della storia della Repubblica”.

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