Scandalo Strache, Austria si ritira da Conferenza europea Valdai

A Vienna riunione club dibattito geopolitico, governo revoca sede

MAG 21, 2019 -

Vienna, 21 mag. (askanews) – Il governo austriaco, in grossa difficoltà a causa dello scandalo Strache, “si ritira” dalla Conferenza Europea del Club Valdai, organizzata quest’anno a Vienna. Oggi accademici, analisti, politici russi e da una ventina di Paesi europei si ritrovano nella capitale austriaca per discutere di grandi temi come multilateralismo, sicurezza europea, controllo delle armi, guerre economiche, rapporti Ue-Russia. Lo faranno i russi e ‘gli europei’, esclusi i rappresentanti austriaci – governo e diversi istituti – che all’ultimo minuto hanno deciso di non partecipare alla conferenza organizzata in collaborazione con il think-tank russo.

L’Accademia Austriaca di Difesa Nazionale ha revocato l’offerta della sede alla vigilia dell’evento, a cui era atteso anche il segretario generale del ministero degli Affari Esteri Johannes Peterlik, vicino al Partito della Libertà austriaco (Fpoe) e il deputato Fpoe e presidente dell’Istituto per la Politica di Sicurezza Markus Tschank. Poi il partito di estrema destra, nel fine settimana, è stato travolto dallo scandalo scoppiato con la pubblicazione del video in cui il vicecancelliere Heinz-Christian Strache, ora dimessosi, conversa con una sedicente ereditiera russa sulla possibilità di offrire appalti e contratti in cambio di aiuto politico e finanziario, puntando in particolare a trasformare il principale quotidiano austriaco Kronen Zeitung in un organo di propaganda Fpoe. La donna quasi certamente non non era russa, di sicuro non è nipote del magnate vicino a Vladimir Putin di cui si diceva parente (Igor Makarov, 48esimo nella lista degli uomini più ricchi di Russia, ha messo in chiaro di essere figlio unico, quindi niente nipoti). Ma in questi giorni a Vienna la parola “Russia” – con cui Fpo ha sempre coltivato buoni rapporti – manda in panico il governo. Il terremoto politico scatenato dal video ha costretto alle dimissioni il Vice cancelliere e poi all’uscita del partito di estrema destra dalla compagine governativa, a pochi giorni dalle elezioni europee in cui, secondo i sondaggi, poteva aspirare attorno al 20% dei voti.

Il presidente del Consiglio del Valdai Club, Andrey Bystritsky, ieri sera ha annunciato ai partecipanti della sesta conferenza Europea del gruppo, invitato ad un ricevimento all’ambasciata russa di Vienna, che “i colleghi austriaci ci hanno fatto sapere solo poche ore fa che non parteciperanno alla conferenza” e che il programma sarebbe stato di conseguenza modificato. “Sono sicuro che ci sono molte ragioni di politica interna e che non hanno nulla a che vedere con la Russia”, ha detto Bystritsky. Oggi l’incontro si terrà comunque: il Valdai ha organizzato a sue spese un trasferimento al Grand Wien Hotel.