Sudan, manifestante: a sparare sono state “persone in uniforme”

Spari ieri sera sul sit-in di protesta a Khartoum: sei i morti

MAG 14, 2019 -

Roma, 14 mag. (askanews) – Una manifestante sudanese ha detto alla Bbc che sono state “persone con l’uniforme dell’esercito” ad aprire il fuoco ieri sera sul sit-in di protesta in corso da oltre un mese a Khartoum, davanti al quartier generale dell’esercito, causando la morte di sei persone.

Il Consiglio militare, al potere in Sudan dalla destituzione del presidente Omar al Bashir, l’11 aprile scorso, ha affermato che aprire il fuoco sarebbero stati “elementi non identificati che volevano sabotare i negoziati tra le due parti”.

“Non gli crediamo e di fatto non ci fidiamo di loro”, ha detto la testimone, Lina Hieba, alla Bbc. Il Comitato dei medici sudanesi, che fa parte dell’Associazione dei professionisti sudanese, organizzazione leader della protesta, ha precisato che le vittime sono cinque civili e un maggiore dell’esercito. Un portavoce dell’esercito ha confermato il decesso del militare e ha riferito di altri tre soldati rimasti feriti.

Il leader del Consiglio militare, Abdel Fattah al-Burhan, ha condannato l’attacco, affermando che “l’esercito è impegnato a proteggere i manifestanti e arresteremo e porteremo in giudizio i responsabili”.