Libia, Sarraj: Haftar non rappresenta più l’Est del Paese

Premier: processo politico sarà diverso dopo "stupido attacco"

MAG 8, 2019 -

Roma, 8 mag. (askanews) – “Il processo politico” per la risoluzione della crisi libica “sarà completamente diverso dopo l’attacco del 4 aprile” lanciato su Tripoli dal generale Khalifa Haftar, con “un’elite politica seria che rappresenti realmente l’Est della Libia” perché “il generale Haftar non rappresenta più l’Est”, e la comunità internazionale deve intervenire in modo serio”: è quanto ha detto il premier del governo di accordo nazionale di Tripoli, Fayez al Sarraj, in un’intervista concessa a France24 dopo l’incontro all’Eliseo con il presidente Emmanuel Macron.

Sarraj ha ricordato che dopo tre anni di negoziati con Haftar per mettere fine alla crisi libica, “eravamo molto vicini a un soluzione politica”, ma “questo stupido attacco da parte del generale Haftar ha distrutto tutte le iniziative politiche che ci avrebbero portato a una soluzione”. L’offensiva lanciata il 4 aprile per prendere il controllo di Tripoli e dell’Ovest del Paese ha dimostrato, secondo Sarraj, che Haftar “non era serio”, perché stava preparando l’attacco.

A oltre un mese dall’inizio degli scontri, “la situazione è completamente diversa” per cui, ha aggiunto, “l’altra parte con cui negozieremo sarà diversa”.

“Ho detto a Macron che bisogna individuare un’elite politica seria che realmente rappresenti l’Est della Libia. Haftar non rappresenta più l’Est. Il disaccordo non è più tra Est e Ovest della Libia, ma tra quelli che vogliono uno Stato civile e quelli che vogliono un governo militare”, ha aggiunto.

“Noi siamo pronti a riprendere il processo di pace il prima possibile”, ha rimarcato Sarraj, definendo “positivo” l’incontro avuto oggi con Macron, a cui ha detto che “quello che ci aspettiamo dalla Francia, paese amico della Libia, è che prenda una posizione chiara in futuro, che dica le cose in modo chiaro”.