Libia, Cnn: 200 mln Usd ad Haftar da Arabia Saudita ed Emirati

Il generale non accetta tregua per Ramadan: "E' il mese del jihad"

MAG 6, 2019 -

Roma, 6 mag. (askanews) – Arabia Saudita ed Emirati arabi uniti hanno garantito 200 milioni di dollari al generale Khalifa Haftar, impegnato dal 4 aprile scorso nell’offensiva militare lanciata su Tripoli contro il governo di accordo nazionale di Fayez al Sarraj, riconosciuto dalla comunità internazionale. A rivelare l’entità del sostegno finanziario ad Haftar è stata una fonte regionale contattata dalla Cnn, precisando che parte di questi aiuti sarebbero stati usati per l’acquisto di armi.

Pochi giorni prima dell’avvio delle operazioni militari a Tripoli, Haftar era stato ricevuto a Riad dal re Salman bin Abdulaziz e dal principe ereditario Mohammed bin Salman. Da parte sua, gli Emirati hanno sempre sostenuto il generele, fornendo aerei e quasi 100 mezzi corazzati, secondo quanto emerso da un rapporto Onu, nel quale si afferma anche che gli Emirati hanno probabilmente aiutato il generale a sviluppare una base aerea a Khadim, nell’Est della Libia.

Una fonte diplomatica emiratina ha spiegato alla Cnn che lo scontro in atto in Libia è una battaglia per “mettere fine all’influenza regionale qatarina e turca e al loro sostegno alle milizie guidate dalla Fratellanza musulmana nella regione”.

A un mese dall’avvio delle operazioni militari, lanciate nel giorno in cui a Tripoli era in visita il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, gli scontri sono in stallo nella zona a Sud della capitale libica, con un bilancio delle vittime che registra ad oggi 432 morti, più di 2.000 feriti e oltre 50.000 sfollati.

In occasione dell’inizio del Ramadan, al via oggi, l’Onu ha lanciato un appello per una tregua umanitaria di una settimana, ma Haftar ha sollecitato le proprie truppe a continuare l’offensiva, rimarcando che “Ramadan è il mese del jihad”.

“Le nostre battaglie contro il terrorismo a Bengasi e a Derna non si fermarono durante il Ramadan del passato”, è stato il suo messaggio.