Mosca, Aeroflot in fiamme dopo atterraggio di emergenza, 13 morti

Putin ordina una indagine approfondita

MAG 5, 2019 -

Roma-Mosca, 5 mag. (askanews) – Drammatico bilancio di vittime a seguito di un incidente aereo a un Aeroflot a Mosca: 13 morti, secondo i media locali, su un Sukhoi Superjet 100, andato a fuoco dopo un atterraggio di emergenza, forse causato da problemi ai sistemi elettrici. L’aeromobile viaggiava con 73 passeggeri a bordo e 5 membri e almeno metà del velivolo è andata in fiamme, presso l’aeroporto internazionale Sheremetyevo, nei pressi di Mosca.

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato un’indagine approfondita sullo stato di emergenza allo scalo di Sheremetyevo e la fornitura dell’assistenza necessaria alle vittime. Lo ha detto a Ria Novosti il portavoce del leader russo Dmitrij Peskov. Secondo i media locali tra le vittime vi sarebbero anche due bambini.

“Il presidente è stato informato dell’incidente aereo a Sheremetyevo”. Putin ha dato le istruzioni necessarie per condurre un’indagine approfondita su questo incidente, oltre a fornire assistenza immediata a tutti coloro che ne hanno bisogno “, ha detto Peskov.

Il Sukhoi Superjet 100 della compagnia Aeroflot, che seguiva la rotta Mosca-Murmansk, è dovuto tornare con urgenza questa sera all’aeroporto Sheremetyevo ed ha effettuato un atterraggio pesante dopo 28 minuti di volo. L’aereo è riuscito ad atterrare solo al secondo tentativo a causa di condizioni meteorologiche avverse. Durante l’atterraggio, l’aereo ha rotto i carrelli e i motori hanno preso fuoco. La fusoliera è bruciata completamente a causa dell’incendio. I passeggeri hanno lasciato l’aereo da soli con lo scivolo gonfiabile d’emergenza. Almeno una persona era già morta all’inizio dello stato di emergenza.

Tra i feriti, si trovano nel centro di Vishnevskiy anche due donne con lesioni alle vie respiratorie e il 15-20% della superficie corporea ustionata.

Voz/Cgi