Libia, Moavero: preoccupa escalation, da Italia dialogo inclusivo

"Percorso non può che svolgersi sotto guida Onu"

MAG 2, 2019 -

Fiesole (Firenze), 2 mag. (askanews) – “L’escalation del conflitto in Libia preoccupa moltissimo perché la Libia è a meno di duecento miglia marine da noi. Abbiamo legami naturali dettati dalla geopolitica prima ancora che dalla storia. Naturalmente eravamo impegnati a fondo nel processo di stabilizzazione che doveva portare verso elezioni libere, e naturalmente metteva le sue basi in una pace in Libia che sembrava esistere. La ripresa del conflitto è stata ed è indubbiamente un evento assolutamente malaugurato”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi parlando con i giornalisti a Fiesole, a margine del convegno The State of the Union.

“Noi operiamo anche qui mantenendo un dialogo inclusivo con tutte le parti affinchè si possa arrivare ad evitare l’escalation – ha aggiunto -, a ridurre la conflittualità, ristabilire la pace, riprendere il processo di stabilizzazione ed arrivare a dare al popolo libico la parola per darsi delle istituzioni libere e democratiche – ha aggiunto -. Il percorso è estremamente difficile come vediamo, lo vediamo da svariati anni, non è una novità, percorso che non può che svolgersi sotto la guida delle Nazioni unite ed è il motivo per cui noi operiamo in stretto collegamento con l’Onu e con l’attuale rappresentante permanente”.