Su possibili crimini Trump, Mueller “invita” Congresso ad agire

Rapporto su Russia non arriva a conclusione su ostacolo giustizia

APR 18, 2019 -

New York, 18 apr. (askanews) – Il procuratore speciale Robert Mueller ha deciso di non arrivare a una conclusione sul potenziale intralcio alla giustizia del presidente statunitense Donald Trump “in parte a causa” del fatto che “un presidente in carica non può essere incriminato”. Lo si legge nel rapporto sulle indagini condotte sulle interferenze russe nelle scorse elezioni presidenziali e sulle azioni dell’attuale presidente Donald Trump. Solo il Congresso, si legge nel rapporto, può chiedere conto delle azioni del presidente “in base al principio che nessuno è al di sopra della legge” e allo scopo di “impedire l’uso corrotto del suo potere”.

Nel rapporto di 448 pagine, preparato dopo quasi due anni di indagini, Mueller ha scritto che “questo rapporto non arriva alla conclusione che il presidente ha commesso un crimine, ma nemmeno lo discolpa”. “Se avessimo la certezza che il presidente non abbia ostacolato la giustizia, lo diremmo. Ma in base ai fatti e agli standard legali applicabili, non siamo in grado di giungere a questa conclusione”. Poi, Mueller ha aggiunto di aver trovato “prove sulle azioni e gli intenti” di Trump che “ci impediscono di determinare in modo definitivo che non ci sono state condotte criminali”.