Roma, 15 apr. (askanews) – Un accordo per normalizzare i rapporti tra Serbia e Kosovo, sulla scia dello storico accordo tra Grecia e Nord Macedonia, è ancora possibile nel 2019, malgrado diverse battute d’arresto nei mesi precedenti. Lo ha annunciato il presidente del Kosovo.
La Serbia si è rifiutata di riconoscere il Kosovo come stato indipendente da quando, nel 2008, la sua ex provincia ha proclamato unilateralmente l’indipendenza dopo un decennio di amministrazione internazionale al termine del sanguinoso conflitto del 1998-99.
La guerra, innescata dalle brutale repressione delle forze serbe contro i separatisti di etnia albanese del Kosovo, provocò circa 10mila morti di etnia albanese prima della campagna di bombardamenti della Nato – durata 78 giorni – che pose fine al conflitto. Centinaia di serbi furono uccisi in attacchi di rappresaglia.
“Dobbiamo sederci anche con i nostri acerrimi nemici, ma senza precondizioni, e cercare di ascoltarci a vicenda”, ha detto al Guardian Hashim Thaci, il presidente del Kosovo, in un’intervista al Guardian prima di una conferenza a Berlino il 29 aprile.
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