Merlo: ci batteremo per riportare la democrazia in Venezuela

La posizione dell'Italia e molto chiara ma anche prudente

APR 11, 2019 -

Roma, 11 apr. (askanews) – “Dobbiamo cercare di tutelare i nostri connazionali, quindi noi saremo al loro fianco e continueremo a batterci per cercare di portare il Venezuela a una transizione democratica”: lo ha dichiarato il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Ricardo Antonio Merlo in una intervista ad askanews.

“Prima di tutto vorrei dire cosa abbiamo fatto per i nostri connazionali In Venezuela – ha affermato Merlo – Primo: abbiamo inviato un milione di euro per comprare medicine, perché in Venezuela non c’è niente, le medicine scarseggiano in modo incredibile, non c’è carta igienica, uno va al supermercato e non trova nulla, è davvero una situazione terribile. Noi abbiamo inviato un milione di euro per comprare farmaci per i nostri connazionali più bisognosi. Secondo cosa: abbiamo fatto un grande sforzo con la Cooperazione, stanziando 2,5 milioni per il Venezuela. Terzo punto: abbiamo una posizione politica chiarissima: noi non riconosciamo il governo uscito dalle elezioni dello scorso maggio, cioè il governo in mano a Maduro. Riconosciamo invece, sì, il parlamento, la “Asamblea Nacional”, che è l parlamento del Venezuela. Questa è la posizione dell’Italia, molto chiara. Ma anche prudente, perché dobbiamo cercare di tutelare i nostri connazionali, quindi noi saremo al loro fianco e continueremo a batterci per cercare di portare il Venezuela a una transizione democratica, affinché il prima possibile possibile torni la democrazia al più presto in quel bellissimo Paese”.