Italia-Russia, Fomina “donna del vino” diventa Grande Ufficiale

Ambasciatore Terracciano consegna onorificenza anche a Kazikaev

APR 6, 2019 -

Mosca, 6 apr. (askanews) – Presso l’Ambasciata d’Italia a Mosca – Villa Berg si è svolta la cerimonia di conferimento dell’Ordine della Stella d’Italia a Irina Fomina e Valerij Kazikaev. L’Ambasciatore Pasquale Terracciano, ha consegnato a Fomina l’Onorificenza di “Grande Ufficiale” dell’Ordine della Stella d’Italia e a Valery Kazikaev il titolo di “Commendatore” dell’Ordine della Stella d’Italia.

Economista per formazione, laureata alla facoltà di relazioni economiche internazionali di MGIMO, Fomina è la “donna del vino” in Russia, fondatrice della MBG Wine, specializzata nell’importazione di vini premium e tra i primi 10 importatori di vini italiani. “Adoro il mio lavoro e adoro l’Italia”, ha detto a margine Fomina ad Askanews. “Dirò di più: una volta a Confucio venne richiesto dai suoi allievi, come fare per non lavorare mai; lui rispose loro: dovete fare del vostro lavoro, il vostro amore. Io sono molto fortunata, perché grazie al mio lavoro, posso lavorare con il mio amore: l’Italia”.

Il marito, Valery Kazikaev, durante la consegna, ha scherzato sul fatto che la moglie abbia avuto un’onorificenza di grado superiore. Lunga è la sua biografia, non solo come imprenditore: Kazikaev ha lavorato presso il Ministero dell’istruzione superiore e speciale dell’URSS; è stato uno dei fondatori della Moscow International Higher Business School (MIRBIS), la prima istituzione educativa in Russia che forma specialisti nel programma MBA. La moglie Fomina investe anche nel settore della ristorazione con Cantinetta Antinori e la rete Pane e vino.

A seguire si è tenuto il concerto dei solisti del Montecatini Opera Festival e dei vincitori del progetto internazionale Montecatini Opera Academy. “La storia ci racconta di mille intrecci che videro protagonisti musicisti, virtuosi e compositori italiani che animarono la corte degli zar” ha detto il capo missione Terracciano, a introduzione del concerto, sottolineando come “l’Ambasciata presta una particolare attenzione a sostegno di giovani musicisti e da alcuni anni cura un progetto di borse di studio, per gli studenti e i talenti esordienti dei principali teatri e accademie dei due Paesi”.

Ricchissimo il programma musicale della serata che spaziava da Rossini a Verdi, da Puccini a Tchaikovskij. Grande entusiasmo in sala hanno prodotto i virtuosismi del tenore Simone Mugnaini che si è cimentato anche nell’Evgeny Onegin.