Mali, almeno 6 morti in nuove violenze, dopo strage di 160 civili

Attaccati due villaggi dogon dopo la distruzione del villaggio Peul

MAR 27, 2019 -

Roma, 27 mar. (askanews) – Nuovi attacchi nel centro del Mali hanno causato almeno sei morti, dopo la strage di civili di sabato scorso nel villaggio Peul (Fulani) di Ogossagou, nella regione di Mopti, che ha fatto 160 morti.

Stando a quanto riferito in un comunicato dalla missione Onu in Mali (Minusma), ieri sei persone, tra cui due donne e una ragazza, sono rimaste uccise negli attacchi messi a segno in due località della comunità dogon. “Questa notte, il villaggio dogon di Ouadou ha subito un attacco, con diverse case date alle fiamme e il furto di bestiame. Un bilancio preliminare riferisce di quattro persone uccise, tra cui una ragazza – si legge nella nota – gli abitanti hanno cercato riparo nei villaggi vicini. E nella frazione dogon di Kere Kere (vicino alla frontiera con il Burkina Faso), sono state riportate almeno due donne uccise e un’altra ferita”.

Secondo le Nazioni Unite, più di 500 persone sono rimaste uccise lo scorso anno nelle violenze intercomunitarie nel centro del Mali.