Roma, 21 mar. (askanews) – Gli investigatori che indagano sulla strage di Lockerbie del 1988, nella quale perirono 270 persone, hanno interrogato almeno cinque ex agenti della Stasi a proposito di un presunto coinvolgimento della defunta polizia segreta della Germania est nell’attacco terroristico più sanguinoso mai avvenuto nel Regno unito. Il 21 dicembre 1988 il volo Pan Am 103, in volo da Londra a New York, esplose a causa di una bomba mentre sorvolava il villaggio scozzese di Lockerbie, uccidendo tutte le persone a bordo e 11 a terra.
Gli investigatori da tempo ritengono che Abdelbaset al-Megrahi, l’ufficiale della sicurezza aeroportuale libico condannato per la strage nel 2001, non abbia agito da solo. Secondo il tabloid tedesco Bild, il procuratore generale scozzese Alison Di Rollo ha nel mirino una ventina di ex agenti della Stasi.
La procura scozzese ha confermato l’indagine sulla Stasi, ma non ha voluto fornire dettagli per non compromettere “un’indagine in corso”. Ma varie procure dell’ex Germania Est, tra cui Berlino, Cottbus, Frankfurt am Oder, Zwickau, Potsdam e Neuruppin hanno confermato che Di Rollo le ha contattate per “assistenza legale” .
Il fulcro dell’indagine è nei land di Brandenburgo e Berlino, dove gli agenti vivevano negli anni Settanta e Ottanta. Secondo Bild almeno 15 ex agenti sono stati contattati per “rispondere concretamente a domande”. In Scozia un team di nove magistrati indaga sul coinvolgimento degli agenti della Germania Est con il regime del defunto leader libico Muammar Gheddafi.
Megrahi morì di cancro nel 2012 a Tripoli, in Libia, dopo essere stato scarcerato nel 2009 su ordine del ministro della Giustizia scozzese di allora Kenny MacAskill. Prima della scarcerazione rinunciò all’appello contro la sua condanna e allora si mormorò di un possibile accordo segreto, che MacAskill negò. Da tempo circolano ipotesi di collaborazione tra la Stasi e il regime di Gheddafi, ma molti osservatori critici del processo contro Megrahi ritengono che l’attentato sia stato compiuto da terroristi palestinesi per conto dell’Iran, in rappresaglia per l’abbattimento di un jet passeggeri iraniano da parte degli Usa nello stesso anno.
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