New York, 21 mar. (askanews) – I due Boeing 737 Max 8 che sono precipitati negli ultimi 5 mesi, uno in Etiopia e l’altro al largo dell’Indonesia, non erano forniti di sensori di sicurezza che avrebbero potuto aiutare i piloti. Il motivo è che Boeing li fa pagare come extra e, per questo, molte compagnie aeree, soprattutto quelle low-cost come l’indonesiana Lion Air, hanno scelto di non comprarli, visto che non sono considerati obbligatori dalle autorità .
Si tratta dell’indicatore sull’angolo di attacco, che fornisce la lettura di due sensori sull’inclinazione dell’aereo in volo, e della luce di allarme nel caso i sensori forniscano informazioni contrastanti sull’assetto del velivolo. Ora, Boeing ha deciso di comprendere nel pacchetto standard la luce di allarme. Il gruppo aerospaziale statunitense ha già confermato modifiche al software e al training dei piloti per fare in modo che i 737 Max 8 possano al più presto tornare a volare.