Huawei, Premier Cina: non chiederemo a nostre aziende di spiare

In corso una campagna contro il gigante cinese delle Tlc

MAR 15, 2019 -

Roma, 15 mar. (askanews) – La Cina non chiederà mai alle sue aziende di spiare le altre nazioni. L’ha affermato oggi il primo ministro Li Keqiang per rispondere agli allarmi lanciati dagli Usa nei confronti delle tecnologia della Huawei e, in particolare, delle apparecchiature per il 5G del gigante delle telecomunicazioni cinese. Lo riferisce AFP.

Una legge adottata recentemente obbliga le aziende cinesi ad aiutare il governo su questioni che riguardino la sicurezza. Ma Li ha assicurato che il governo di Pechino non chiederà ad alcuna compagnia di fare attività di spionaggio. “Non c’è nulla di questro ora, non ci sarà mai in futuro”, ha detto Li ai giornalisti in una conferenza stampa conclusiva della sessione di lavori parlamentari. “Questo – ha continuato – non è in linea con la legge cinese e non è come la Cina fa le cose”.