Tajani si scusa per l’elogio a Mussolini ma è bufera all’europarlamento

La sinistra chiede le dimissioni. Verhofstadt: fa campagna elettorale

MAR 14, 2019 -

Bruxelles, 14 mar. (askanews) – Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, si è scusato oggi per le affermazioni con sui ieri, parlando a “La Zanzara” di Radio24, aveva difeso le “cose positive” fatte dal fascismo in Italia prima della promulgazione delle leggi razziali e dell’entrata in guerra al fianco della Germania nazista. Tajani è intervento, con un comunicato dall’Italia, dopo un dibattito teso, oggi, nella Plenaria di Strasburgo, in cui la Sinistra unitaria aveva chiesto le sue dimissioni, i Verdi l’avevano sollecitato a “ritirare le sue affermazioni op ritirarsi”, e il capogruppo liberaldemocratico Guy Verhofstadt lo aveva accusato di “fare campagna elettorale italiana” e ne aveva sollecitato a chiedere scusa.

“Da convinto anti-fascista – scrive nella sua nota il presidente del Parlamento europeo – mi scuso con tutti coloro che possano essersi sentiti offesi dalle mie parole, che non intendevano in alcun modo giustificare o banalizzare un regime antidemocratico e totalitario. Sono profondamente dispiaciuto che, malgrado la mia storia personale e politica, qualcuno possa pensare che io sia indulgente col fascismo”.

“Sono sempre stato – continua Tajani – convintamente antifascista. Ho sempre ribadito che Mussolini e il fascismo sono stati la pagina più buia della storia del secolo passato, senza alcun distinguo. Mi sono sempre battuto contro ogni forma di dittatura o totalitarismo”.”Come ho detto con grande fermezza lo scorso ottobre in Plenaria, l’Europa nasce dalla sconfitta del fascismo ed è l’argine più solido contro ogni totalitarismo”, conclude Tajani.

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