Italia-Russia, sviluppo Voronezh guarda al Made with Italy

Terracciano: una sfida difficile e allo stesso tempo avvincente

MAR 14, 2019 -

Voronezh (Russia), 14 mar. (askanews) – Promuovere l’offerta imprenditoriale italiana, sotto il marchio “Made with Italy”. Questo il messaggio lanciato dall’ambasciatore Pasquale Terracciano in apertura del Business forum tenuto a Voronezh in occasione della missione imprendotriale italo-russa. “Ci troviamo di fronte ad una sfida difficile e allo stesso tempo avvincente” ha detto. “Come ampliare l’offerta d’Italia su un mercato le cui potenzialità restano in prospettiva elevatissime. A mio avviso la direttrice principale, per rispondere alla costante e crescente domanda d’Italia, è privilegiare gli investimenti italiani nel Paese, nell’ambito del made with Italy: la possibilità di creare nuove joint venture promuovendo le forniture di macchinari che da sempre hanno una parte preponderante nell’expot italiano e l’avvio di nuove produzioni. In loco, dove le capacità italiane e russe si possano combinare creando sinergie efficaci”, ha dichiarato Terracciano.

Le parole del capo missione in Russia sono state pronunciate all’apertura della prima missione di sistema sul territorio. “Voronezh era una delle prime regioni in epoca sovietica e ora sta tornando” ha detto il console Onorario Vittorio Torrembini, assicurando che la zona ha compiuto un significativo salto di qualità nel giro di pochi anni. Secondo Terracciano il fatto che siano presenti più di 20 imprese italiane dimostra che la regione di Voronezh potrebbe essere una delle aree in cui si può focalizzare il nuovo drive della spinta verso la creazione di imprese congiunte, sottolineando che è tuttavia necessario un sostegno, che può essere fornito dalle istituzioni italiane largamente presenti nella regione. Soprattutto le PMI. Pirelli sta pianificando il raddoppio dell’impiano produttivo qui. Ciò rassicura le PMI che spesso seguono le grandi imprese, ha spiegato Terracciano.

Il sostegno istituzionale potrebbe prendere inoltre la forma di supporto finanziario. È allo studio un progetto per un fondo pilota di sostegno alle joint venture italiane e russe nel Paese. Terracciano ha ricordato che esisteva anche un programma della Bers dedicato alle PMI in Russia e che dall’Italia si sta spingendo affinchè vengano riprese le attività che sono state ingiustamete sospese nel pacchetto sanzioni.

Voronezh è la capitale di una macro regione russa. Ha subito un recente rilancio anche grazie a un rinforzo delle politiche agricole, passando da 842 a 984 migliaia di tonnellate di produzione di latte e da 422 a 586 di carne dal 2017 al 2018, con un aumento fortissimo del bestiame: bovini del 114,5% e suini del 102%. Conta su numerosi parchi industriali, ma molto è ancora da fare.

La Regione di Voronezh ha 2,3 milioni di abitanti. Negli ultimi dieci anni, grazie al lavoro della locale Ammnistrazione regionale, è tornata nei primi posti in Russia in termini di sviluppo sia industriale che agricolo. Le maggiori aziende della Regione sono PIRELLI, SIEMENS, lo stabilimento di SINERGIA per le produzioni in campo aerospaziale, KHIMMASH, per la produzione di macchinari nel settore oil&gas. Dispone inoltre di una delle più grandi Centrali Nucleari, recentemente ampliata.