Brexit, parlamento vota su nuovo referendum, ma Labour è contrario

Tra vari emendamenti a mozione per il rinvio della Brexit

MAR 14, 2019 -

Roma, 14 mar. (askanews) – Tra gli emendamenti ammessi al voto della Camera dei Comuni britannica stasera dallo speaker John Bercow c’è anche la possibilità di tenere un secondo referendum sulla Brexit, ma il partito laburista, la principale forza d’opposizione che qualche settimana fa aveva rotto un prolungato indugio schierandosi a favore di un secondo voto, non lo appoggerà. La presa di posizione sta già provocando crepe nel partito, diviso tra la leadership tiepida sull’Unione europea di Jeremy Corbyn e una rappresentanza parlamentare più convintamente europeista.

Bercow ha ammesso quattro emendamenti sulla mozione del governo dedicata al rinvio della Brexit che verrà votata tra poche ore: oltre a quello sul secondo referendum c’è anche l’opzione di impedire ulteriori passaggi parlamentari all’accordo tra Ue e governo britannico già bocciato sonoramente due volte in aula.

La mozione del governo presentata ieri sera dall’esecutivo di Theresa May contiene un tentativo di far votare nuovamente, per la terza volta, i Comuni sull’accordo con la Ue. Prevede infatti che si vada a un rinvio breve, fino a fine giugno, se entro il 20 marzo l’accordo di ritiro verrà approvato dai deputati. Se invece verrà nuovamente bocciato, spetterà a May di concordare con i leader Ue la durata della dilazione.

Westminster sta vivendo un’altra giornata ad altissima tensione dopo il dramma di ieri, nel quale vari ministri di primo piano si sono astenuti, contro le indicazioni del partito conservatore, sulla mozione, che alla fine è stata approvata, che esclude una Brexit senza accordo in qualunque circostanza.