K-pop a luci rosse, scandalo costringe al ritiro star Seungri

Avrebbe procurato favori sessuali a investitori stranieri

MAR 12, 2019 -

Roma, 12 mar. (askanews) – Uno scandalo sessuale sta sconvolgendo il mondo del K-pop, in Corea del Sud. Seungri, una delle star di questo genere musicale ipercommerciale che ha travalicato i confini ed è diventato un fenomeno globale, è stato costretto ad annunciare il suo ritiro dalle scene dopo essere stato accusato di aver procacciato donne a investitori.

Seungri non è un qualsiasi personaggio. È stato membro di una delle più famose boyband BIGBANG, che ha venduto un numero impressionante di album. Su Instagram la star ha annunciato il suo ritiro, sostenendo di essere innocente e di essere pronto “a fare chiarezza su tutti i sospetti” nei suoi confronti.

Lee Seung-hyun, questo il vero nome del cantante, è accusato di aver fornito servizi sessuali a investitori stranieri della sua compagnia, la Yuri, in locali notturni di Seoul. La prostituzione è illegale in Corea del Sud. La polizia ha anche perquisito un locale, il Club Arena, del popolare quartiere Gangnam di Seoul.

La band BIGBANG è stata già al centro delle cronache. La Corea del Sud, un Paese che vive una forte contraddizione tra un’etica pubblica rigida e una rilassatezza di costumi tipica della contemporaneità, fu abbastanza colpita nel 2016 quando il leader del gruppo, G-Dragon, fu accusato di aver fumato marijuana, poi prosciolto. Invece un altro membro della band, T.O.P. è stato condannato a 10 mesi di prigione, pena sospesa, per la stessa accusa.

Accanto a Seungri, inoltre, è finita nella tempesta anche un’altra star dello show-biz sudcoreano. Il cantante e personaggio televisivo Jung Joon-young è indagato per una serie di scambi di video hard di accoppiamenti con donne, inconsapevoli di essere filmate, in una chat alla quale partecipava anche Seungri.