Se il figlio di Bin Laden sta ricostruendo al-Qaida nell’ombra

Gli Usa mettono su di lui una taglia da un milione

MAR 1, 2019 -

Roma, 1 mar. (askanews) – Hamza Bin Laden, sul quale oggi gli Usa hanno annunciato una taglia da un milione di dollari, si ritiene abbia una trentina d’anni e da due anni Washington lo ha inserito nella lista dei terroristi globali. Hamza è il figlio di Osama Bin Laden, il leader di al Qaida ucciso dalle forze speciali Usa in un attacco nel suo compound di Abbottabad, in Pakistan, nel 2011. Le lettere di Osama Bin Laden trovate nel compound indicano che stava istruendo Hamza, ritenuto il preferito dei figli dopo la morte del fratello Saad in un raid di droni Usa, per sostituirlo alla guida dell’organizzazione terroristica.

Il Dipartimento di Stato afferma che Hamza ha sposato la figlia di Mohammed Atta, uno dei dirottatori dei quattro aerei di linea usati negli attacchi dell’11 settembre 2001. Atta fece schiantare un aereo carico di passeggeri contro una delle torri gemelle del World Trade Center a New York.

Hamza Bin Laden avrebbe vissuto per anni in Iran con la madre Khairiah Sabar, saudita, una delle tre mogli di bin Laden che vivevano ad Abbottabad con il leader di Al Qaida. Ma ci sono anche notizie di sue permanenze in Pakistan, Afghanistan o Siria. Un video del matrimonio di Hamza è stato pubblicato dal Cia nel 2017. “Riteniamo che sia al confine tra Afghanistan e Pakistan e si sposterà in Iran. Ma potrebbe essere ovunque in Asia centromeridionale” ha detto il vicesegretario per la sicurezza diplomatica Michael Evanoff.

Emersa in Afghanistan alla fine degli anni Ottanta, quando i volontari arabi si unirono ai mujahidin afgani che combattevano contro l’occupazione russa, al Qaida, “la base”, fu fondata da Osama Bin Laden. Il rampollo di una ricchissima famiglia saudita lasciò l’Afghanistan in 1989, tornando nel 1996 per organizzare campi che addestrarono migliaia di combattenti musulmani stranieri. La guerra guidata dagli Usa in Afghanistan dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001 rovesciò il regime talebano che aveva dato protezione a Bin Laden e al suo gruppo. Negli ultimi anni Al Qaida è stata soppiantata dallo Stato islamico che ha dirottato l’attenzione, i combattenti e i finanziamenti da tutto il mondo e ha realizzato una serie di attacchi su obiettivi occidentali.

“Al Qaida in questo periodo è stata relativamente tranquilla, ma è una pausa strategica, non una resa” secondo il coordinatore dell’antiterrorismo Usa Nathan Sales. “Oggi al Qaida non è in stagnazione. Sta ricostruendo e continua a minacciare gli Stati uniti e i loro alleati… Non bisogna sbagliarsi, al-Qaida mantiene sia la capacità sia l’intenzione di colpirci”.

Bea/Int2